LE 4 FASI DELLA RISPOSTA SESSUALE FEMMINILE

Risposta sessuale femminile

Il ciclo della risposta sessuale è un modello con il quale si vanno a teorizzare le varie fasi che si succedono prima, durante e dopo un atto sessuale negli esseri umani.

Sebbene si tratti di un modello, le caratteristiche di queste fasi sono molto soggettive ed ovviamente variano dalle caratteristiche fisica, emotive e mentali della persona.

In questo articolo andiamo a vedere quali sono e come avvengono le fasi della risposta sessuale nelle donne.

ECCITAZIONE

L’eccitazione è la prima fare del ciclo sessuale e può avere una durata variabile, pochi minuti o può prolungarsi ad arrivare addirittura a molte ore.

Questa fase è scaturita da una serie di stimoli che possono essere fisici, come carezze, baci o stimolazione delle zone erogene, oppure sensoriali, come ad esempio fantasie erotiche.

In questa fase si inizia a provare effettivamente il desiderio di fare sesso o di masturbarsi, che può aumentare o diminuire a seconda di quello che accade nel momento successivo.

Il corpo risponde a questa fase cominciando a stimolare le ghiandole responsabili della produzione del liquido vaginale, andando così a lubrificare la zona dei genitali e predisponendo così il tutto ad un eventuale atto sessuale.

Altre caratteristiche di questa fase includono un aumento del battito cardiaco e conseguente vaso costrizione, il clitoride inizia a gonfiarsi insieme alle piccole labbra e i capezzoli diventano duri ed eretti. Inoltre, in alcune donne si verificano anche delle vampate di calore e pelle arrossata.

A differenza della fase di eccitazione maschile, in cui l’erezione è immediatamente percepibile, nella donna questi cambiamenti risultano essere impercettibili.

PLATEAU

Il plateau è la fase “statica” di tutto il ciclo sessuale, solitamente corrispondente all’atto sessuale o la masturbazione vera e propria.

Non c’è un momento esatto in cui avviene il passaggio dalla fase di eccitazione a quella di plateau, ma è solitamente caratterizzata dal prolungamento nel tempo e dall’intensificazione di tutto quello che avviene nella frase precedente.

In questa fase il clitoride si ingrossa fino a diventare estremamente sensibile al tatto, le piccole labbra addirittura raddoppiano il loro spessore per permettere l’allargamento dell’apertura vaginale così da esporre del tutto il clitoride.

Molte donne riferiscono che prolungare la fase di plateau porta ad avere orgasmi più intensi, altre invece trovano che l’intensità dell’orgasmo è indipendente dalla durata di questa fase.

Il plateau, infine, si estende fino poi al culmine dell’atto e alla fase successiva.

ORGASMO

La terza fase rappresenta l’apice del ciclo sessuale ed è caratterizzata dall’orgasmo, che in genere è la fase più breve di tutta la risposta sessuale e dura solo pochi secondi (questo vale sia per gli uomini che per le donne).

Questa fase è composta da un apice di piacere di intensità molto variabile e dipendente principalmente da due fattori: le stimolazioni precedenti e la predisposizione mentale della donna a lasciarsi andare.

Durante l’orgasmo c’è un rilascio involontario di tutta l’eccitazione e la tensione sessuale accumulata, in una sensazione di grande piacere e rilassamento grazie alle risposte ormonali generate

Durante la fase orgasmica avvengono inoltre contrazioni muscolari involontarie, aumento della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, bisogno maggiore di ossigeno tramite il respiro, contrazione dei muscoli sfinterici e dell’utero e, come detto prima, rilascio improvviso e vigoroso della tensione sessuale.

Rispetto agli uomini, le donne hanno di solito un orgasmo leggermente più lungo. Per contro, però, non tutte le donne sono in grado di raggiungere l’orgasmo: si stima, infatti, che circa il 10% delle donne che fanno sesso sperimentano la fase di plateau senza raggiungere l’orgasmo.

RISOLUZIONE

Nella fase di risoluzione, che inizia subito dopo l’orgasmo, il corpo torna al suo stato originale, non eccitato, se non ci sono ulteriori stimoli. Alcuni cambiamenti avvengono rapidamente, mentre altri richiedono più tempo. Il sangue accumulato inizia molto lentamente a ridistribuirsi nel corpo e la vagina ritorna al suo stato originale.

Durante la fase di risoluzione le donne provano un senso di benessere generale, di grande rilassatezza e anche una leggera sensazione di stanchezza. A differenza degli uomini, molte donne sono in grado di avere più orgasmi consecutivi e tornare così alla fase precedente anche grazie ad una stimolazione minima.

PERIODO REFRATTARIO

Al termine dell’intero ciclo sessuale, c’è un lasso di tempo in cui non si prova alcuno stimolo sessuale detto periodo refrattario.

È un fenomeno molto più netto negli uomini, che nei minuti successivi all’orgasmo sperimentano proprio l’impossibilità di ricominciare dalla prima fase del ciclo sessuale, ma esiste un periodo refrattario anche nelle donne.

La sensazione fisiologia di non riuscire ad avere stimoli è molto meno netta rispetto agli uomini, le donne hanno una sensazione di appagamento e soddisfazione, per cui è anche molto importante per il periodo refrattario la componente psicologica.

Infatti, sebbene le donne abbiano il potenziale per avere orgasmi multipli, una donna potrebbe non volerne avere più di uno.

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